Implantologia dentale con poco osso
implantologia dentale con poco osso, per prima cosa sottoporsi a visita approfondita, sia panoramica, sia tac cone beam, una volta individuata la causa dell’implantologia dentale con poco osso, che si dovrà eseguire, visionare le zone esattamente le zone anatomiche atrofizzate del mascellare e la gravità della restrizione ossea.
Individuate queste zone e la gravità dell’atrofia, si potrà parlare di tecnica piu’ idonea, per poter ristabilire la funzionalità masticatoria ed estetica con denti fissi.
Generalmente quando manca osso mascellare superiore, nella zona posteriore, possiamo intervenire con la nostra tecnica del doppio cerchiaggio dei seni mascellari, nella zona frontale, se esistono ancora porzioni di osso residuo, inserire dai 2/4 impianti trasversali nasali e sub nasali. Se l’atrofia nella zona frontale oltre che mancare di altezza dovesse essere molto sottile, puoi intervenire, con uno split crest ed inserire dai 2/3 impianti per lato, se l’osso dovesse risultare estremamente sottile, si interviene sempre con la tecnica dello split crest, ma con impiandi diversi, nella forma e nel diametro, come gli impianti di nuova generazione e concezione detti a lama.
Questi impianti speciali, sono idonei, per l’inserimento nel solco creato dello split crest estremamente sottile, proprio in questa insenatura di taglio realizzata con il piezo elettrico vengono inserite queste lame, che poi vengono impiantate nell’osso attraverso la percussione a forza regolabile del Mallet.
Se la situazione frontale dovesse essere compromessa a tal punto, che l’inserimento degli impianti a lama estremamente sottili, non dovessero travere spazio, a questo punto si interviene con l’inserimento dell’impianto zigomatico.
Sempre con i soliti pterigoidei posteriori e frontalmente su ambo le mezze arcate oppure una singola dipende dalla gravità anatomica inserire l’impianto dentale zigomatico, per sostenere la protesi dnetale fissa anche sulla parte frontale del mascellare.
Se si dovesse incorrere in problemi di paranasali chiusi, e lo zigomatico, non dovesse essere una soluzione, possiamo intervenire, con l’impianto a griglia sottopirosteo, consiste nel sezionare il lembo frontale di mezza arcata o entrambe prelevare un calco, riprodurre una griglia, che verrà montata su misura e fissata con piccolissime viti di osteosintesi e risolvere il problema.